Autotrasporto: ecco i numeri delle imprese italiane

Grazie alla collaborazione con il CED del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato possibile fotografare la situazione dell’autotrasporto italiano a fine 2020. 

Grazie alla collaborazione con il CED del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato possibile fotografare la situazione dell’autotrasporto italiano a fine 2020. Nel complesso, le imprese al 31 dicembre 2020 sono 98.070 mentre quelle sospese 1.685. Tra le imprese attive, 22.099 sono imprese monoveicolari; 32.825 hanno una flotta compresa tra 2 e 5 veicoli; 18.902 hanno tra i 6 e i 20 veicoli; 5.125 hanno tra i 21 e i 50 veicoli; 1.410 tra i 51 e i 100 veicoli e 832 hanno infine una flotta superiore ai 100 veicoli.

Tra le imprese risultano iscritte anche 16.877 aziende che sono prive di veicoli. Si tratta di imprese su cui da tempo il Comitato Centrale ha avviato procedure di accertamento. Pur essendo infatti previsto dalla normativa vigente l’esercizio della professione anche con veicoli non di proprietà, da una prima analisi è emerso che si tratta in molti casi di imprese che non hanno più i requisiti per essere iscritte all’Albo.

E’ già stata avviata, ad esempio, la procedura per la cancellazione dall’Albo delle imprese che non risultano più iscritte nei registri delle Camere di Commercio. Alla fine del 2020 il Comitato Centrale, insieme con la Direzione Generale del Trasporto stradale, ha infatti dettato alle Direzione generali territoriali del Dipartimento Trasporti e alle Regioni e Provincie autonome, le istruzioni per la cancellazione di queste imprese, stabilendo che il provvedimento di cancellazione, adottato dall’autorità competente, debba avere effetto non solo sull’iscrizione all’Albo ma anche su quella al REN.

Gli elenchi delle imprese, per le quali alcune UMC competenti hanno provveduto a fare pubblicare l’avviso di avvio del procedimento di cancellazione, sono già stati pubblicati sul sito dell’Albo.

L’attività di verifica e di cancellazione delle imprese prive di requisiti dall’Albo degli autotrasportatori proseguirà anche nel 2021 e rappresenta uno degli obiettivi primari della lotta alla irregolarità avviata da tempo dal Comitato Centrale dell’Albo insieme con tutte le associazioni di categoria in esso rappresentate.